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sabato 14 luglio 2012

Vitarka badhane pratipaksha bhavanam (2.33)



Vitarka badhane pratipaksha bhavanam (2.33) è uno degli aforismi di Patanjali e significa
" Quando vi è turbamento creato dai pensieri occorre creare pensieri opposti " 

La consapevolezza è la chiave per spezzare la catena di questa sofferenza altrimenti senza via d’uscita, il capire che,così come possiamo creare un pensiero negativo, possiamo crearne uno positivo.
Il renderci conto che non siamo in balìa della mente e dei suoi giochi, ma possiamo imparare a educarla e smettere di subirla è la via verso la liberazione della sofferenza e lo yoga ci aiuta a superare il dualismo e creare una unione fra corpo e mente, anima e spirito, così da riuscire finalmente a realizzare la nostra vera natura e raggiungere quella che viene chiamata illuminazione.

Una volta che il velo della falsa percezione della realtà si dissolve, rimane quello che la realtà è veramente cioè non un bianco e un nero, ma una scala di colori intercambiabili, e non è che diventi improvvisamente tutto rosa, che il mondo sia un posto migliore e non esista il male, ma si comincia ad avvertire una specie di sereno distacco che permette di osservare senza essere troppo coinvolto.

Non è più la rabbia a predominare o la frustrazione o la sensazione che ci sia un complotto superiore che ci si accanisce contro, ma una grande calma interiore e una compassione per tutti coloro che non stanno vivendo la propria vita, ma solo correndo come criceti nella ruota.
Basta poco per staccare e capire che possiamo sempre scegliere, in qualunque momento e che possiamo essere i creatori della nostra vita e delle nostre esistenze e che l’attaccamento alle cose e alle persone non può essere che portatore di ansia e infelicità.
 

Niente ci appartiene, né le cose, né le persone, né il successo, tutto quello che possediamo un giorno dovremo restituirlo così come il nostro corpo, e questo dovrebbe bastare a farci rilassare!
 

Unione di corpo e mente significa coerenza nel pensiero e nell’azione, significa integrità, significa non scendere a compromessi insostenibili che ci fanno odiare il nostro lavoro e quello che facciamo e quando diventiamo più onesti verso noi stessi e gli altri, perché ci permettiamo di volerci più bene, automaticamente attorno a noi si sviluppa una sorta di energia positiva che attira benessere.
Non è magia, è semplicemente un ritorno alle origini, un cominciare a conoscersi ad ascoltarsi e a rispettarsi.
Conosciamo perfettamente il funzionamento dei nostri telefonini, ma non sappiamo di cosa ha bisogno il nostro corpo e tantomeno la nostra anima e andiamo a cercare soluzioni lontane quando tutto quello di cui abbiamo bisogno è già qui.



 

liberamente tratto dal blog di Federica Bosco

www.federicabosco.com

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