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mercoledì 16 maggio 2012

VERDURE AL TOFU GRATINATO


La mia cena di stasera :)




 
INGREDIENTI : 

600 gr di zucchine, meglio se chiare
300 gr di carote
100 gr di sedano
1 cipolla 
200 ml di brodo vegetale ( clicca per leggere la ricetta)
400 gr di tofu
4 cucchiai di olio di oliva
1 cucchiaino di origano, timo e maggiorana ( o solo origano) 
sale 




PROCEDIMENTO

Lavate tutte le verdure. Eliminate i filamenti del sedano e tagliate tutte le verdure a tocchetti.  Tritate la cipolla. Scaldate l'olio in un tegame, meglio se di coccio, e rosolate la cipolla per 5 minuti. 
Aggiungete le carote e fatele insaporire per 5 minuti mescolando con un cucchiaio di legno. 
Aggiungete il sedano e cuocete altri 5 minuti. 
Unite infine le zucchine, bagnate con metà del brodo vegetale, mettete il coperchio e fate cuocere per 25 minuti finchè tutte le verdure saranno tenere ma non sfatte. Se vedete che si asciuga troppo durante la cottura, aggiungete altro brodo. Assaggiate e regolate di sale.
Spegnere e togliere dal fuoco. 
Tagliare il tofu a fettine sottilissime e sistemarlo sulle verdure. Cospargere di origano e mettere sotto al grill del forno finchè il tofu non si è leggermente fuso e dorato. 
Servite ben caldo. 






  






martedì 15 maggio 2012

BALLATE COME SE NESSUNO VI GUARDASSE




Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando saremo sposati, quando avremo un primo figlio o un secondo.
Poi ci sentiamo frustrati perché i nostri figli sono troppo piccoli per questo o quello, e pensiamo che le cose andranno meglio quando saranno cresciuti.
In seguito siamo esasperati per il loro comportamento da adolescenti.
Siamo convinti che saremo più felici quando avranno superato questa età.
Pensiamo di sentirci meglio quando il nostro partner avrà risolto i suoi problemi, quando cambieremo l'auto, quando faremo delle vacanze meravigliose, quando non saremo più costretti a lavorare.
Ma se non conduciamo una vita piena e felice ora, quando lo faremo?
Dovrete sempre affrontare delle difficoltà di qualsiasi genere.
Tanto vale accettare questa realtà e decidere di essere felici, qualunque cosa accada.

Una delle mie citazioni preferite ha per autore Alfred Souza: "Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita! Ma c'erano sempre ostacoli da superare strada facendo, qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora del tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati, in seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita."

Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c'è un mezzo per essere felici, ma che la felicità è il mezzo.
Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita, e gustatelo ancora di più perché lo potete dividere con una persona cara, una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e ricordatevi che il tempo non aspetta nessuno.
E allora smettete di pensare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5 kg, di prendere 5 kg, di avere dei figli, di vederli andare via di casa.
Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare. Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una casa nuova.
Smettete di aspettare la primavera, l'estate, l'autunno o l'inverno.
Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente, e decidete che non c'è momento migliore x essere felici che il momento presente.

La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio.
Lavorate come se non aveste bisogno di soldi.
Amate come se non doveste mai soffrire.
Ballate come se nessuno vi guardasse.
Daisaku Ikeda


 http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__saggezza-sutra-loto.php?pn=3028





La felicità può venire solo dall'interno ed è il risultato del vostro amore.
Quando diventate consapevoli che nessuno può rendervi felici, in quanto la felicità è il risultato dell'amore che viene da dentro di voi, allora siete maestri della più grande arte:
la padronanza dell'amore.

Don Miguel Ruiz
 


lunedì 14 maggio 2012

BRODO BASE VEGETALE





INGREDIENTI

1 cipolla
2 carote
2 coste di sedano
1 mazzetto di prezzemolo
1 foglia di alloro
1 patata


PROCEDIMENTO

Pulire le verdure e tagliarle a tocchi.
Mettere sul fuoco un litro e mezzo di acqua e aggiungere tutte le verdure e una presa di sale.
Dopo un'oretta di cottura il brodo si filtra ed è pronto per l'uso.

Quello che non si utilizza si può congelare, meglio ancora se in piccoli contenitori per avere sempre a disposizione delle comode monoporzioni. Potete per esempio utilizzare il contenitore per fare i cubetti di ghiaccio. 











LE COMBINAZIONI ALIMENTARI


... ovvero come combinare insieme i cibi per digerirli correttamente.


Contrariamente a quanto si pensa, lo stomaco non è una lavatrice!
Ingerire cibi diversi sulla base del presupposto che ‘tanto poi lo stomaco digerisce tutto’ significa compromettere seriamente le funzioni di questo organo e della salute in generale.

La digestione è un delicato processo che si basa su precise leggi chimiche. La Chimica è una scienza esatta e non ammette eccezioni. Ciò significa da un lato che se conosciamo queste leggi possiamo serenamente aver fiducia nel funzionamento del nostro corpo, e dall’altro, che se le infrangiamo, le conseguenze saranno inevitabili.

Stomaco, bocca e intestino producono oltre 300 succhi digestivi; ne deduciamo che la digestione è estremamente selettiva in quanto quasi ogni categoria di cibo ha il proprio succo digestivo. Questi succhi si dividono in due grandi categorie: quelli che si attivano e funzionano in ambiente acido e quelli che – al contrario – funzionano in ambiente basico o alcalino.

Una spiegazione dettagliata dell’acidità/alcalinità e del Ph esula dal nostro articolo, però possiamo dire in modo molto semplice che se mescoliamo una sostanza acida con una basica, l’effetto finale è molto simile a quello dell’acqua calda con quella fredda: le due si annullano.

Da questo semplice principio ne consegue che se mangiamo insieme un cibo che richiede una digestione acida con uno che invece ha bisogno di un ambiente alcalino, l’effetto finale sarà che nessuno dei due verrà digerito! La Pepsina è il succo gastrico che digerisce tutte le proteine (quindi, la carne, il pesce, i formaggi, le uova, le proteine vegetali ecc.) e richiede un ambiente acido per attivarsi (e difatti lo stomaco produce uno 0,3% di acido cloridrico). La Ptialina è il succo che digerisce gli amidi (quindi, cereali, pasta, pane, patate ecc.) e per funzionare richiede un ambiente basico.

Cosa succede se ad esempio mangiamo pane e salame? Il corpo deve produrre acidità per il salame, e contemporaneamente un ambiente alcalino per il pane… le due azioni avranno come risultato un effetto nullo, con la conseguenza che nessuno dei due succhi digestivi si attiverà e né il primo né il secondo alimento verranno digeriti.

Giungiamo così al primo e più importante principio della digestione: non abbinare insieme proteine con carboidrati. Siamo consapevoli di quanto sia difficile mettere in pratica questa regola perché la nostra cucina mediterranea ha moltissime ricette che uniscono proteine con carboidrati (pane e formaggio, polenta e salciccia, pasta al ragù, pesce con patate – solo per fare alcuni esempi). Possiamo rimanere increduli di fronte a ciò, ma non dimentichiamoci che in natura non esistono cibi che abbinano insieme proteine e carboidrati (ad eccezione dei legumi che difatti vengono digeriti con fatica), oltre al fatto che gli animali tendono a mangiare separatamente queste sostanze (gli uccelli ad esempio mangiano vermi o semi in pasti diversi, anche i gatti di casa separano il ragù dalla pasta).

Sempre in tema di acidità/alcalinità, un'altra regola fondamentale è di non mangiare frutta durante i pasti, soprattutto con i carboidrati, perché tutta la frutta viene digerita nell’intestino, e se invece deve rimanere ferma nello stomaco per la digestione degli altri cibi, fermenta e produce ulteriore acidità che impedisce la digestione dei carboidrati, e anche rovina a lungo andare le delicate pareti dello stomaco e dell’intestino, producendo infiammazioni che se diventano croniche si trasformano in gastriti e coliti. La frutta è un’ottima fonte di vitamine, zuccheri e sali minerali, e non dovrebbe mai mancare nell’alimentazione quotidiana. Il modo migliore per mangiarla è a colazione, oppure prima dei pasti.

Terza importante regola: non abbinare insieme sostanze acide con i carboidrati, sempre per la stessa ragione. Qui il problema sta soprattutto nei pomodori e nella salsa di pomodoro, usata abbondantemente per condire la pasta, la pizza ecc. Il pomodoro è un frutto acido (al pari del kiwi e degli agrumi) e non una verdura come comunemente si pensa. Usarlo in tal senso significa fare un errore grossolano con conseguenze negative per la digestione e la salute in generale. Aggiungiamo che questi frutti – se non perfettamente maturi – contengono una sostanza velenosa, la solanina, e per questo andrebbero consumati solo in stagione, ossia d’estate, e con la certezza che siano stati raccolti completamente maturi, perché è il sole che elimina questa sostanza.

Lo spazio limitato per questo articolo non ci consente di approfondire l’argomento delle combinazioni alimentari, ma fortunatamente esistono tantissimi libri e pubblicazioni valide che possono servire per comprendere bene questi principi basilari.

L’alimentazione moderna si caratterizza soprattutto per l’abbondanza e la varierà degli alimenti a disposizione. Da un lato, ciò è una fortuna perché ci mette a disposizione una ricchezza impensabile solo un secolo fa, ma dall’altro occorre conoscere attentamente le qualità e le caratteristiche di tutti questi cibi per non combinarli in modo scorretto e rendere così estremamente difficile la digestione.
Dott. Giacomo Bo_ tratto dal sito http://www.ricerchedivita.it/






Questa è la mia semplice religione: non c'è bisogno di templi, non ci vogliono complicate filosofie.
Il nostro cervello e il nostro cuore sono il tempio, la gentilezza è la filosofia. 
Dalai Lama




venerdì 11 maggio 2012

L'ESSENZIALE E' INVISIBILE AGLI OCCHI

Adoro il libro de "Il piccolo principe" e vorrei condividere con voi una delle storie che mi piacciono di più :

In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo…."
"Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…"
"Sono la volpe", disse la volpe.
" Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata".
"Ah! scusa ", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
" Che cosa vuol dire addomesticare?"
" Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?"
" Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
" Che cosa vuol dire addomesticare?"
" Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso!
Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?"
"No", disse il piccolo principe. " Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?"
" E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…"
" Creare dei legami?"
" Certo", disse la volpe. " Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."
" Comincio a capire", disse il piccolo principe. " C'è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…"
"E' possibile", disse la volpe "capita di tutto sulla terra…"
"Oh! Non è sulla terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembrò perplessa:
" Su un altro pianeta?"
" Sì"
" Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"
" No"
" Questo mi interessa! E delle galline?"
" No"
" Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe.
Ma la volpe ritornò alla sua idea:
" La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me .Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita,
sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in
fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai
addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…"
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
" Per favore …..addomesticami", disse.
" Volentieri", rispose il piccolo principe, " ma non ho molto tempo, però.
Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose".
" Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
" Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
" Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.
" In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…."
Il piccolo principe ritornò l'indomani.
" Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
" Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti".
" Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe.
" Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe.
" E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io
mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò".
" La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"
" E' vero", disse la volpe.
" Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
" E' certo", disse la volpe.
" Ma allora che ci guadagni?"
" Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".
soggiunse:
" Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo".
"Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".
Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse.
" Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.
Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
" Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei
che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato
lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe.
" Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
" Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.

"<<Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi>>."


Tratto da "Il piccolo principe"  di Antoine de Saint-Exupery 










"Lasciando andare ciò che sono, divento ciò che potrei essere.
Lasciando andare ciò che ho, ricevo ciò che mi serve”

John Heider





giovedì 10 maggio 2012

VIVERE EMOZIONANDOSI


Mentre girovagavo su Internet ho trovato questa interessante lettura: si tratta della tesi di laurea di Daniela Gaiotto dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica dal titolo " Vivere emozionandosi_ l'importanza di vivere le emozioni per il benessere del corpo e della mente "  di cui riporto il primo capitolo " Corpo e Mente". Sotto trovate il link alla tesi completa nel caso vogliate proseguire la lettura, è lunga una cinquantina di pagine e l'ho trovata molto interessante :)

Il corpo è la più grande meraviglia della nostra esistenza e richiede di essere amato.
Dobbiamo  apprendere la razionalità di esso  poichè nel mistero del corpo dimora la nostra consapevolezza.
Corpo e anima non sono separati, fanno parte l'uno dell'altra, sono parti di un tutto : il corpo è l'anima visibile e l'anima è il corpo invisibile . Nel corpo c'è l'acqua degli oceani, il fuoco delle stelle e dei soli, l'aria e la terra, insomma esso rappresenta l'intera esistenza, tutti gli elementi della natura. Essendo l'uomo parte della natura, la sua salute non è altro che essere in armonia con essa.  La medicina occidentale ha sempre considerato l'uomo come un'unità separata dalla natura, ma questo è probabilmente uno degli errori più grandi mai commessi.
Il corpo è sempre pronto ad ascoltarci, ma noi non gli abbiamo mai parlato, non ci mettiamo mai in comunicazione con esso, è sempre al nostro servizio ma noi non lo abbiamo mai ringraziato.
La natura sa che è molto più intelligente di noi, e giustamente perchè tutte le funzioni fondamentali del corpo non sono state sottoposte al nostro controllo diretto: gli sono state demandate. La respirazione, il battito cardiaco, la circolazione del sangue, la digestione, nessuna di queste funzioni è stata lasciata a noi.
Il corpo compie tutte queste operazioni in modo perfetto per 70, 80, 90 anni e noi non ci accorgiamo della sua saggezza. Quando inizieremo a capire il nostro corpo, scompariranno il 99% delle nostre sofferenze. Ma noi non ascoltiamo. Non lasciamo alcuno spazio alla saggezza e così entra in gioco la mente. La mente è stupida, il corpo è saggio, e se andiamo in profondità nel corpo, in quella profondità troveremo la nostra essenza.
Se immagini di guardare il tuo corpo dall'interno, esso appare infinitamente vasto: milioni e milioni di cellule, ognuna con la propria vita, che funzionano in modo così intelligente da sembrare impossibile. Mangi del cibo e il corpo lo trasforma in sangue, ossa, muscoli e via di seguito. Assumi del cibo e il corpo lo trasforma in consapevolezza, in pensiero. Ogni cellula ha la sua anima, le stesse cellule diventano occhi, pelle, fegato, cuore, midollo, mente e cervello. E con quale meraviglia si muovono, mentre lavorano silenziosamente. Rispettiamo il nostro corpo, amiamolo e prendiamocene cura.
La maggior parte dei problemi sono psicosomatici perchè il corpo e la mente non sono separati.  La mente è la parte interna del corpo, il corpo è la parte esterna della mente, qualsiasi cosa che inizia nel corpo raggiunge e ha effetto sulla mente e qualsiasi cosa che inizia nella mente raggiunge ed ha effetto sul corpo, essendo due parti di un tutto. Quindi tutti i problemi possono essere gestiti contemporaneamente attraverso la mente e il corpo. Quando il corpo soffre deve esserci un motivo specifico perchè ogni cosa è correlata.
Nessuna persona può guarire soltanto con la cura del corpo; deve essere curata nella sua totalità ...
Un individuo ha un certo sintomo, un'emicrania o un mal di testa, il medico lo cura ma non indaga sul perchè soffra di quel sintomo. Fatto scomparire il sintomo, utilizzando farmaci, il male si manifesta poi da qualche altra parte perchè la causa non è stata affatto toccata. Non bisogna curare i sintomi ma la persona. A volte succede che la malattia si manifesti nei piedi e la causa di origine sia nella testa.   Il corpo è connesso con la mente, e corpo e mente, psiche-soma, sono connessi con l'anima. Se non ci allontaniamo dalla mente non conosceremo mai il mondo reale: la nostra sostanza interiore. Se vogliamo conoscere veramente chi siamo nella realtà, dobbiamo imparare ad arrestare il pensiero. La vita è troppo breve per essere pensata, può  solo essere vissuta. Tutto ciò che occorre è essere sveglio, la vita è ovunque nei fiori, negli uccelli, nella gente intorno a te, nei bambini che ridono...e in te ! Non occorre che ci pensiamo...
Il cuore vive nel presente, non è inquinato dai rapporti passati, dal sapere, dall'esperienza. La mente è esattamente l'opposto, non è mai adesso, non è mai qui, continua a spostarsi tra passato e futuro e non si arresta mai nel presente. La mente è il problema e il cuore è la soluzione. Il bambino funziona dal cuore, man mano che iniziamo a crescere iniziamo a spostarci dal cuore alla testa.  L'educazione sposta le energie dal cuore alla testa, distrugge le capacità intuitive e costringe ad imparare la logica, pensare diventa più importante della sensibilità.
La mente è affollata di desideri, e continuiamo a riempirci con una quantità sempre maggiore di questi: sempre maggiore ambizione, una aspirazione crescente per il potere, il prestigio, la ricchezza. Dimenticando che dentro di noi esiste un cuore che palpita e che già vive. " Guardiamo nel nostro cuore, seguiamo la nostra natura" . Non commentiamo i nostri pensieri, non diciamo " questi pensieri sono sbagliati" o " questi pensieri sono giusti", lasciamo semplicemente che scorrano; se riusciamo ad osservare i pensieri che scorrono nella nostra mente con distacco e indifferenza, non è lontano il giorno in cui l'intero traffico scomparirà, perchè quel traffico può esistere solo se noi continuiamo a dargli energia.
" La vera armonia è fare in modo che ne il corpo ne la mente abbiano il sopravvento, entrambi devono cooperare come un'unità all'interno dell'essere"
Quello che il cuore sa oggi, la mente lo capirà domani.      







mercoledì 9 maggio 2012

PRIORITA'


Immagino che conosciate già questa storiella, a me fa bene ogni tanto rileggerla ;)

Ve ne propongo una versione leggermente alternativa:

Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vaso di marmellata vuoto e cominciò a riempirlo con dei grossi sassi.
Una volta fatto chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno ed essi, risposero di sì.

Allora il professore tirò fuori una scatola piena di piselli, li versò dentro il vaso e lo scosse delicatamente. Ovviamente i piselli si infilarono nei vuoti lasciati tra i vari sassi.
Ancora una volta il professore chiese agli studenti se il vaso fosse pieno ed essi, ancora una volta, dissero di sì.

Allora il professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e la versò dentro il vaso. Ovviamente la sabbia riempì ogni altro spazio vuoto lasciato e coprì tutto. Ancora una volta il professore chiese agli studenti se il vaso fosse pieno e questa volta essi risposero di sì, senza dubbio alcuno.
Allora il professore tirò fuori, da sotto la scrivania, 2 lattine di birra e le versò completamente dentro il vasetto, inzuppando la sabbia. Gli studenti risero.

"Ora," disse il professore non appena svanirono le risate, "pensate che questo vaso rappresenti la vostra vita.
I sassi sono le cose importanti - la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute - le cose per le quali se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena.
I piselli sono le altre cose per voi importanti: come la vostra scuola o il vostro lavoro, la vostra casa, la vostra auto. La sabbia è tutto il resto......le piccole cose".

"Se mettete dentro il vasetto per prima la sabbia", continuò il professore, "non ci sarebbe spazio per i piselli e per i sassi. Lo stesso vale per la vostra vita: se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie alle piccole cose, non avrete spazio per le cose che per voi sono importanti.

Dedicatevi alle cose che vi rendono felici: giocate con i vostri figli, portate il vostro partner al cinema, uscite con gli amici. Ci sarà sempre tempo per lavorare, pulire la casa, lavare l'auto. Prendetevi cura prima di tutto dei sassi, le cose che veramente contano. Fissate le vostre priorità... il resto è solo sabbia."

Una studentessa allora alzò la mano e chiese al professore cosa rappresentasse la birra.

Il professore sorrise: "Sono contento che tu me lo abbia chiesto. Era solo per dimostrarvi che per quanto piena possa essere la vostra vita, c'è sempre spazio per un paio di birre!!!"



Anonimo






LA MONTAGNA MAGICA

Se avete in programma un viaggio nel sud del Cile, ecco un luogo d'incanto dove ricaricare le batterie con l’energia che proviene dal contatto con la Natura : la Montana Magica è un lodge immerso nella foresta pluviale, nello Huilo Huilo, una riserva naturale di oltre 370 chilometri quadrati.




E questi sono gli interni :







...direi molto simpatico e originale :)









LA BUBBLE TREE

Sempre per la serie "abitare nella Natura" :



La Bubble Tree : la bolla trasparente progettata da Pierre Stéphane Dumas.
Deve essere molto affascinante trascorrere una notte in riva al mare senza il fastidio delle zanzare e senza umidità ma personalmente avrei qualche problema con la privacy...voi cosa ne pensate ?




lunedì 7 maggio 2012

LE CASE SUGLI ALBERI DI PETE NELSON


Queste meravigliose case sugli alberi sono opera del progettista e costruttore newyorkese Pete Nelson.
Si tratta di case eco sostenibili costruite su alberi maestosi che permettono di vivere in perfetta comunione con la Natura. Che sogno !!!
Quando ero piccola giocavo spesso con mio fratello e i nostri amici a progettare e costruire delle case sugli alberi vicino a casa, ci trascorrevo moltissimo tempo e mi sarebbe piaciuto dormirci anche di notte ... così mio padre ne costruì una sull'albero davanti a casa ed era diventata la mia "dependance" , che bei ricordi : )
Si trattava di costruzioni molto rudimentali, niente a che fare con quelle che vi presento qui di seguito, eppure mi permettevano di godere della fantastica sensazione di vivere a contatto con la Natura !
Ecco a voi alcune delle più belle case sugli alberi che abbia mai visto, a chi non piacerebbe abitarci ??


casa-albero-6



casa-albero-5



Le case sugli alberi di Pete Nelson





domenica 6 maggio 2012







Quando comprenderai che fusto, radice e foglie, appartengono tutte al tuo albero, vedrai con gli occhi del cuore il tuo giardino











Che l'amore è tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore.
 Emily Dickinson






sabato 5 maggio 2012

FRUTTA E VERDURA A KM ZERO DIRETTAMENTE A CASA PROPRIA



Oggi vorrei presentarvi un'iniziativa che mi piace moltissimo e che mi auguro abbia un grande successo:

"FRUTTI DA FAVOLA"

si tratta di un servizio di consegna a domicilio (o sul luogo di lavoro) di frutta e verdura di stagione e altri prodotti freschi e genuini (succhi, latticini) coltivati da aziende agricole locali, quindi a Km ZERO, attivo a Carpi, Modena, Sassuolo e Bologna.


La consegna dei prodotti viene effettuata direttamente dagli agricoltori, il Venerdi ad orari comodi (tra le 18 e le 20 salvo richieste differenti), ed è GRATUITA se si raggiunge un importo minimo



è il sito da cui è possibile reperire altre informazioni sul progetto e ordinare i prodotti della cooperativa e riceverli appena raccolti direttamente a casa propria.

I vantaggi sono oltre che risparmiare tempo e denaro, sapere cosa mangiamo e valorizzare un'economia sostenibile. 


Ottimo direi !!!








mercoledì 2 maggio 2012





Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi
fare niente...
Uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani, 
perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e,
principalmente, vivere.

Dalai Lama



LA DNE: LA DIETA DELLA NICCHIA ECOLOGICA


Ho letto questo articolo su Yoga Journal di Aprile 2012 e lo condivido volentieri visto che parla di alimentazione naturale.


<< Ogni specie animale è caratterizzata da una sua specifica modalità di nutrirsi e di vivere, detta “nicchia ecologica”, un programma che si è evoluto nell’arco di centinaia di generazioni.  E questo anche per la specie umana. 

Eppure, soprattutto negli ultimi 100 anni, l’alimentazione dell’uomo è cambiata in modo radicale, con l’assunzione di cibi mai esistiti prima, come zucchero raffinato (presente in molti cibi industriali) e farine raffinate (con cui si producono pasta e pane). Questi “nuovi” alimenti, oltre ad avere un contenuto calorico elevato, hanno anche un alto indice glicemico, che è il principale responsabile, insieme alla sedentarietà, di disturbi moderni come obesità e diabete, rari presso i nostri avi. Ma anche della perdita dei sani istinti di fame e sazietà. Quale sarebbe, dunque, il regime alimentare naturale per l’uomo di oggi?
... 

L’uomo primitivo, la cui dieta era costituita da cacciagione, pesce e vegetali spontanei, si nutriva a basso Indice Glicemico  (max 40). Con l’avvento dell’agricoltura (circa 10mila anni fa), sono stati introdotti i cereali nell’alimentazione e, dunque, l’IG è salito un poco (max 50). L’uomo moderno, invece, da non più di due secoli ha cominciato a cibarsi principalmente di amidi (pasta, riso, patate etc.), cibi cotti e precotti, zucchero e cibi raffinati, di conseguenza l’IG dell’alimentazione è raddoppiato (dai 55 ai 110).

Il risultato è stato la perdita del naturale istinto che regola l’alternanza di fame e sazietà e la dipendenza da cibi ricchi di zuccheri e carboidrati. «Seguire una dieta troppo ricca di carboidrati aumenta il glucosio nel sangue (glicemia) in modo esagerato - specifica Bracco - con conseguenze sulla salute (tra cui l’iperglicemia, fino al diabete). Per lo stesso motivo, è in aumento la celiachia, come sintomo di “intossicazione” da glutine, troppo presente nell’attuale nutrizione. Gli amidi, soprattutto se raffinati (pasta, pane e riso bianchi), e gli zuccheri (zucchero raffinato, contenuto in dolci, bevande e cibi industriali) sono alimenti ad alto indice glicemico, che fanno cioè salire la glicemia troppo e troppo velocemente, ma per un periodo troppo breve (per cui però scende repentinamente, e da qui gli “attacchi di fame”). 
...
Mantenere la glicemia stabile, con alimenti con basso IG, permette di sentirsi sazi più a lungo e di avvertire lo stimolo della fame solo quando esiste un vero bisogno di assumere cibo. Risulta così automatico alimentarsi “secondo natura”, autoregolandosi senza sacrifici, proprio come fanno gli animali.

In pratica



  • I cibi devono essere il più possibile naturali, ovvero senza conservanti, additivi e zuccheri aggiunti, non raffinati e provenienti da coltivazione biologica certificata.
  • Scegliere i singoli alimenti da assumere durante un pasto, ma soprattutto consumarli in ordine in base al loro indice glicemico: dal più basso al più alto. Questo perché così la glicemia sale lentamente e moderatamente, mantenedosi stabile anche nelle ore successive al pasto. In tal modo, si preserva la naturale alternanza tra fame e sazietà, oltre a ottimizzare il buon funzionamento del metabolismo corporeo, in modo che tutti i grassi in eccesso vengano bruciati.
  • Ai pasti si comincia con un’insalata di verdure crude da consumare a sazietà oppure con un minestrone di ortaggi freschi (che hanno un IG molto basso), a seguire le proteine (legumi, formaggi, uova etc. a IG pari a zero) con un contorno di verdure cotte a piacere (IG medio-basso) e, infine, i carboidrati in quantità ridotta (cereali biologici, completi e integrali, con IG contenuto rispetto a quelli raffinati). L’ordine delle portate va rispettato in questa successione, anche se, per motivi pratici o estetici, possono essere disposte anche nello stesso piatto.
  • Fondamentale, inoltre, non saltare mai i pasti, evitare di piluccare durante il giorno, ma spezzare la fame con spuntini di frutta fresca o spremute a metà mattina e pomeriggio, eventualmente anche la sera se si cena molto presto. 
  • Senz’altro è bene nutrirsi principalmente di cibi crudi, ovvero verdura e frutta (anche frullati). L’uomo per moltissimo tempo si è nutrito di alimenti crudi e la cottura è relativamente una novità nella nostra storia evolutiva. Inoltre, verdura e frutta fresca crude sono ricche di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre utili per la salute del nostro organismo.
  • Importante è anche come si cuociono i vari alimenti. I metodi di cottura consigliati sono (in ordine di preferenza): a vapore, poi a bagnomaria, la bollitura, la piastra a induzione di calore, saltare in padella, la pentola a pressione (usata con il calcolo esatto dei tempi di cottura) e il forno. I carboidrati meglio cuocerli al dente, perché altrimenti aumentano il loro indice glicemico (se scotti, gli zuccheri sono più facilmente e più velocemente assimilabili, facendo salire la glicemia velocemente).
  • «Indispensabile, inoltre, è fare una buona colazione con frutta di stagione, yogurt magro, the verde, cereali integrali e frutta oleaginosa, come mandorle o noci - conclude Lorenzo Bracco -
  • Per i condimenti usare olio biologico extravergine d’oliva spremuto a freddo (3-4 cucchiai al giorno). Inoltre, assumere quotidianamente grassi polinsaturi, cioè omega 6 (qualche seme di girasole o zucca, in alternativa 4-5 mandorle) e omega 3 (un cucchiaio di semi di lino oppure 2-3 noci). 
  • In generale, evitare i dolci e sostituirli con frutta fresca (lontano dai pasti perché altrimenti fermenta), oppure cotta se associata ai pasti. Eventualmente, per la preparazione di dessert, utilizzare piccole quantità di fruttosio al posto del classico zucchero da tavola. Talvolta ci si può concedere un quadretto di cioccolato fondente, minimo al 70% di cacao (che fa bene sia al palato sia all’umore)». Molto importante poi è personalizzare la dieta seguendo i propri gusti, a condizione che derivino da veri bisogni nutritivi connessi a un sano istinto che, seguendo la DNE®, verrà semplice e naturale. 


INDICE GLICEMICO (IG) DEGLI ALIMENTI


Indica quanto si alza la glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue) mangiando alimenti diversi, in relazione a un apporto di 100 calorie. L’IG riguarda solo i cibi che contengono carboidrati. L’IG non ha nulla a che vedere con le calorie, che invece rappresentano il contenuto energetico degli alimenti. Per esempio, un riso condito con grassi e proteine ha un contenuto calorico più elevato del medesimo riso scondito, ma il riso scondito ha un IG più alto di quello condito. Infatti, lo stesso carboidrato più è facile e veloce da digerire e assimilare, più velocemente il suo glucosio entra nel sangue, più ha IG alto. Per questo motivo più le farine sono raffinate (es. farina 00) e più gli amidi sono cotti, più hanno IG alto.

IG = 0     olii vari, formaggi stagionati, uova, maionese, pesce, carne, insaccati, vino, caffè, the, tisane

IG BASSO (< 35)   Spezie, erbe, zucchine crude, tofu, soia, spinaci, mandorle, insalata, germogli, finocchi, fagiolini, cipolle, cicoria, cetrioli, cavolacee, asparagi, limone, cioccolato amaro, orzo, lenticchie, yogurt , latte, fruttosio, pomodori, mela, pera, carote crude, aglio, riso selvaggio, quinoa, prugne, pesche, ceci, fagioli

IG MEDIO (35-50)   Spaghetti integrale (al dente), pane azzimo integrale, pane integrale, grano saraceno integrale, fiocchi d’avena, farro, burro di arachidi, kiwi, marmellata senza zucchero, ananas, riso basmati, riso integrale, cous cous integrale, muesli senza zucchero, fichi secchi

IG ALTO (50-110)  Orzo perlato, melone, frumento raffinato, gelato, castagne, banana matura, uvetta, patate cotte con la buccia, pane di segale, confettura standard, riso bianco, polenta, miglio, pane bianco, cachi, datteri, zucca, puré, gallette di riso, latte di riso, corn flakes, carote cotte, succhi di frutta zuccherati, bevande gasate, miele, zucchero, patate fritte al forno, birra (maltosio) >>






martedì 1 maggio 2012



Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c'è tra seme e albero.
Gandhi









 

Mi venne detto che le piante e gli alberi cantano silenziosamente per noi umani e che tutto ciò che chiedono in cambio è di cantare per loro.

Marlo Morgan




 

 

C'è un luogo dove la pace della natura filtra in noi come la luce del sole tra gli alberi.
Dove i venti ci comunicano la loro forza e gli affanni si staccano da noi come foglie.
Non è difficile arrivarci: basta guardarsi dentro e avere un cuore pulito.

R. Battaglia








I pensieri sono come la brezza, o le foglie sugli alberi, o le gocce della pioggia che cade.
Anche i pensieri appaiono così e, attraverso l’indagine, possiamo fare amicizia con loro.
Entreresti in conflitto con una goccia di pioggia?
Le gocce di pioggia non sono qualcosa che ti riguarda personalmente e neppure i pensieri.
Se un concetto doloroso viene accolto con comprensione, la prossima volta ...
che si presenterà lo troverai interessante. Quello che era un incubo, ora è semplicemente interessante. Poi, la volta successiva, potresti trovarlo divertente.
La volta ancora dopo, forse non lo noterai nemmeno.
Questo è il potere di amare ciò che è.

Amare ciò che è, Byron Katie





La nostra meta non è di trasformarci l'un l'altro,
ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparar a vedere e a rispettare nell'altro
ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro completamento.

Hermann Hesse - Narciso e Boccadoro









Mentre camminava nel deserto, il ragazzo continuò ad ascoltare il proprio cuore.
Cominciò a riconoscerne i trabocchetti e i trucchi, e cominciò ad accettarlo così com'era.
Allora non ebbe più paura, ma non ebbe più neppure il desiderio di tornare indietro,
 perché un pomeriggio il cuore gli disse che lui era felice.
"Anche se ogni tanto mi lamento,” diceva il suo cuore, “lo faccio perché sono il cuore di un uomo e i cuori degli uomini sono così: “hanno paura di realizzare i sogni più grandi,
perché pensano di non meritarlo, o di non riuscire a raggiungerli.
Noi, i cuori, siamo terrorizzati al solo pensiero di amori che sono finiti per sempre, di momenti che avrebbero potuto essere belli e non lo sono stati, di tesori che avrebbero potuto essere scoperti e sono rimasti per sempre nascosti nella sabbia.
 Perché, quando ciò accade, noi ne soffriamo intensamente."
“Il mio cuore ha paura di soffrire" disse il ragazzo all'Alchimista, una sera in cui guardavano il cielo senza luna.
“Digli che la paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza. E che nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni, perché ogni momento di ricerca è un momento di incontro con l'Eternità."
"Ogni momento di ricerca è un momento di incontro," ripeté il ragazzo al proprio cuore. […]
"Per ogni uomo sulla faccia della terra c'è un tesoro che lo aspetta," disse il cuore.
"Noi, i cuori, solitamente parliamo poco di questi tesori, perché gli uomini ormai non vogliono più trovarli. Ne parliamo soltanto ai bambini. Poi lasciamo che la vita indirizzi ciascuno verso il proprio destino. Ma, purtroppo, soltanto pochi seguono il cammino tracciato per loro,
il cammino della loro Leggenda Personale e della felicità, ritengono che il mondo sia qualcosa di minaccioso ed è per questo che il mondo diviene qualcosa di minaccioso."
"Allora noi, i cuori, parliamo a ciascuno sempre più sottovoce, ma non taciamo mai.
E ci auguriamo che le nostre parole non siano udite: non vogliamo che gli uomini soffrano perché non hanno seguito il proprio cuore."
"Perché mai i cuori non suggeriscono agli uomini di continuare a seguire i propri sogni?" domandò il ragazzo all'Alchimista.
Perché, in tal caso, è il cuore a soffrire di più. E ai cuori non piace affatto soffrire."
Da quel giorno il ragazzo comprese il proprio cuore e gli chiese di non abbandonarlo mai.
 E lo pregò, quando egli si fosse trovato lontano dai propri sogni, di stringergli il petto e mandargli così un segnale di allarme. E ragazzo giurò che, ogniqualvolta avesse udito questo segnale, lo avrebbe seguito. Disse l’Alchimista
“soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire!”

Tratto da: L'ALCHIMISTA di Paulo Coelho




 
Nel mondo esiste sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città.
E quando questi due esseri si incontrano, e i loro sguardi si incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza.
Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose sotto il sole sono state scritte dalla stessa Mano: la Mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole.
Perché, se tutto ciò non esistesse, non avrebbero più alcun senso i sogni dell'umanità.

Paulo Coelho L'Alchimista